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Tag Archives: Gino Scarpellini

“Natale con Lello” Campus Invernale 2016-17

Per il 3° anno consecutivo Acsi Atletica Sport Toscana terrà il campus sportivo invernale “Natale con Lello”  tema di questa edizione “Lo sportivo astuto” ovvero come una programmazione del tempo in un bilanciamento specifico tra
azione sportiva, azione mentale e riposo crei le basi di una solida e coerente autostima personale.

Il campus è indicato ed organizzato sia per atleti normodotati sia per atleti con disabilità.

Le molteplici esperienze educative multi disciplinari correlate che vivranno i ragazzi saranno indirizzate sempre da professionisti che operano in materia di disabilità oltre ad uno staff di istruttori e operatori che sono qualificati all’insegnamento di attività sportive ed educative. Ogni materia oggetto del Campus sarà trattata da operatori specializzati.

 PERIODO

  • 27-28-29-30-31 Dicembre 2016
  • 2-3-4-5-6 Gennaio 2017

Attività previste:

  •   attività sportive
  •   laboratori con programmazione didattica
  •   “Progetto Compiti” in collaborazione con la Cooperativa Sociale Pegaso
  •   interventi in piscina
  •   gite programmate di puro divertimento 
  •   gite programmate a tema

 Quest’anno grazie all’esperienza maturata, continuiamo il nostro percorso cercando di approfondire il tempo in relazione allo sport. La sensazione di perdere tempo è spesso fonte di stress. E’ come un rincorrere qualcosa che stiamo perdendo. Il primo passo per vivere bene, nella scuola, come nello sport o nella vita familiare è gestire al meglio il tempo, in modo da assolvere compiti ed impegni senza rinunciare a rapporti sociali, hobby e sport.

Alcune attività svolte quotidianamente consumano le nostre energie, altre ricaricano e altre ancora richiedono un dispendio di energia da un lato, ma un acquisto dall’altro, perché sono impegnative, ma anche piacevoli.

Per un buon adattamento psico-fisico vi deve essere equilibrio tra le attività più importanti  e quelle meno importanti , proprio come in una dieta alimentare vi deve essere un giusto apporto di carboidrati, proteine e grassi

LUOGO DI SVOLGIMENTO

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Il campus si terrà presso il “Gino Scarpellini” di Fibbiana a Montelupo Fiorentino, il  nostro impianto indoor.

DALLE 7:30 ALLE 17:00

oppure

DALLE 8:30 ALLE 12:30 E DALLE 13:30 ALLE 17:00

 

Per ulteriori informazioni rivolgervi a :

Ilaria (D.T. di ACSI Atletica Sport Toscana) 342-3017640

info@acsiatleticasporttoscana.it

 

SONO PREVISTI 24 POSTI per atleti dal 2002 al 2010.

 

Comunicato Stampa: Inaugurazione Mini-Impianto “Gino Scarpellini”

Consiglieri, tecnici e atleti Acsi lavorano agli ultimi dettagli allo Scarpellini

Consiglieri, tecnici e atleti Acsi ultimi dettagli allo Scarpellini

Sabato 19 Novembre alle ore 18:00 ACSI Atletica Sport Toscana inaugurerà il nuovo mini-impianto indoor per l’atletica leggera a Montelupo.
La struttura è stata realizzata negli spazi della Casa del Popolo di Fibbiana al posto di un bocciodromo da tempo abbandonato e sarà intitolato a Gino Scarpellini, un personaggio fiorentino che nella sua vita ha coniugato l’atletica leggera ad alti livelli, vincendo numerosi scudetti a squadre ed indossando la maglia azzurra, il sentimento patriottico, come partigiano nella Liberazione di Firenze, e la volontà di cooperazione lavorativa, facendo parte dei fondatori della Coop. Fonderia delle Cure.
Un’intitolazione che ben rappresenta una collaborazione nata da quell’appello a “far rete tra Associazioni” fatto in passato dall’assessore allo Sport ed Associazionismo di Montelupo Fiorentino Andrea Salvadori, e raccolto e sviluppato da Acsi Atletica Sport Toscana, Casa del Popolo di Fibbiana e Cooperativa Sociale Pegaso,
L’esigenza di trovare uno spazio coperto idoneo per gli allenamenti dei giovanissimi atleti di Acsi ha trovato soluzione, in pochi mesi di lavoro, manifestandosi in un’occasione di partecipazione in cui tutti i soggetti hanno contribuito attivamente per realizzare in tempi brevissimi questa struttura. Tempi che si sono ridotti anche grazie all’amministrazione comunale che ha fornito il supporto tecnico nell’ambito della semplificazione delle procedure. Sinergie che hanno dato origine ad un progetto che arricchirà la comunità di nuove possibilità di ritrovo e socializzazione sportiva.
Il mini-impianto “Gino Scarpellini” sarà composto da tre corsie per la corsa in piano ed ostacoli e da una pedana per i salti in estensione, tutti in materiali specifici per le attività federali di atletica leggera, oltre a spogliatoi e pertinenze varie. Da sottolineare che tutti i locali della nuova struttura non presentano barriere architettoniche di nessun tipo, permettendo ad Acsi di utilizzarla anche per quelle attività federali di disabilità nate dalla prosecuzione del progetto “Dis-Ability Running” a cui anche la Cooperativa Sociale Pegaso aveva partecipato.
Alla cerimonia di inaugurazione, oltre ai rappresentanti delle realtà che hanno contribuito a realizzare l’impianto, interverranno il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, l’assessore allo Sport ed Associazionismo del Comune di Montelupo Fiorentino Andrea Salvadori, il presidente regionale della Federazione Italiana Di Atletica Leggera Alessio Piscini, il co-fondatore e presidente onorario di Acsi Italia Atletica Enrico Palleri, il presidente onorario della Anpi Firenze Silvano Sarti ed il figlio di Gino Scarpellini, Sergio Scarpellini.

Gino Scarpellini

Quella mattina l’amico Roberto Nistri arrivò in negozio proprio mentre stavo raccontando al direttore di una testata di atletica leggera il nostro progetto di recupero del ex-bocciodromo di Fibbiana.
Roberto mi aspettò ascoltando quel racconto: l’atletica a Montelupo, la casa del popolo, la cooperativa, la sede dell’Anpi… poi mi guardò sorridendo e mi disse: “ti porto qualcosa da leggere”. Fu così che dopo qualche giorno ho avuto in mano una bella pubblicazione curata da Franco Quercioli intitolata “La maglia Azzurra di Gino Scarpellini, atleta, operaio e partigiano.”

La lettura di quel libro mi ha portato a proporre prima al nostro Consiglio, poi alle realtà che con noi collaborano per la realizzazione di quel progetto, di intitolare a Gino Scarpellini questa nuova struttura che presto andremo ad utilizzare.

Nell’atletica leggera Gino Scarpellini fu un bravo fondista, vinse la sua prima gara a 17 anni con i colori del Club Sportivo Firenze (dalla quale con le fusioni, volute dal marchese Luigi Ridolfi, della parte calcio con la P.G. Firenze nel ’26 nacque la Fiorentina e nel ’27 della parte atletica leggera con l’ USF Sempre Avanti diede origine alla ASSI Giglio Rosso). La sua attività sportiva fu sempre condivisa con il lavoro, prima come fornaio, poi nelle cantine del marchese Ridolfi. Corse anche da militare, nei bersaglieri, poi Ridolfi lo volle con se nella nuova società ASSI Giglio Rosso con la quale vinse cinque scudetti a squadre consecutivi.
Nel 1929 vestì la maglia Azzurra per partecipare all’International Cross Country Championships di Parigi e fu uno di quei nove azzurri che il folto pubblico della manifestazione coprì di insulti per quel fascio che campeggiava affianco allo stemma sabaudo, quel giorno il risultato sportivo passò in secondo piano. Lo stesso anno a Torino si laureò campione d’Italia juniores nei 5000mt. Negli anni successivi si distinse sempre in ogni gara, centrando un bronzo italiano assoluto nei 5000mt. ed un numero considerevole di piazzamenti, sempre nei primi dieci, che consentì alla sua squadra di vincere tanto. Fu un osservato speciale dei selezionatori per le Olimpiadi del 1932 ed era entrato nel novero dei papabili olimpionici del 1936 quando nel 1935, dopo aver vinto i campionati toscani di campestre, decise di smettere di correre per dedicarsi alla famiglia e sposarsi con la sua Fedora.
Rimase nello sport come massaggiatore lavorando per un periodo al Velodromo delle Cascine dove prestò la sua opera per importanti ciclisti tra cui il grande Gino Bartali col quale rimase amico anche dopo quell’esperienza.

Nel 1938 entra a lavorare nella Fonderia delle Cure: qui si forgiavano lampioni, tombini e condutture varie con la ghisa. Un lavoro pesante e pericoloso, dove spesso in inverno si passava dalle altissime temperature della fornace ai freddi saloni delle rifiniture esponendo chi ci lavorava a malattie polmonari ed ossee, per prevenire questi malanni era indispensabile vestire una maglia di lana sulla pelle capace di assorbire il sudore ed evitare repentini raffreddamenti del corpo.
Gino ne aveva una speciale, di lana fine, soffice, da signori: era la sua maglia Azzurra indossata a Parigi.
Era perfetta anche per quel servizio e la alternava con la maglia da gara della ASSI, anch’essa di buona lana. Questo vestiario “da competizione” creava spesso ilarità e battute tra i colleghi di lavoro.

Con la guerra le cose cambiarono molto ma la determinazione di Gino fu tale che dopo l’ 8 settembre si organizzò insieme ad altri compagni nella zona di Monticelli a Firenze dando origine ad un Gruppo di Azione Patriottica. Combattè contro i nazi-fascisti e in seguito agli sfollamenti, trovandosi nella condizione di avere a disposizione 25 quintali di farina ed un forno tornò a fare il pane per la popolazione (quello stesso forno sarà ricordato ben oltre il dopoguerra come “la bottega dei partigiani”). Prese parte alla Liberazione di Firenze negli scontri del Ponte alla Vittoria e con l’arrivo degli alleati fu premiato con il diploma di patriota firmato dal generale alleato Alexander e dal comandante partigiano Luigi Bonistalli, in seguito ricevette anche la medaglia garibaldina.

Alla fine del ’44 fu tra i primi a rimettersi all’opera per ricostruire e recuperare la fonderia dove lavorava e tanto era l’attaccamento a quella fabbrica che dopo il fallimento del 1955
fu tra quei sessanta operai fondatori della Cooperativa Lavoratori Fonderia Officina delle Cure.
Un atto che salvò, con l’aiuto dell’allora sindaco di Firenze La Pira, la produzione ed il lavoro agli operai. Gino seguì tutte le altalenanti vicende della fabbrica fino al 1967 quando si ritirò in pensione.

Questa storia magnifica di atletica, di sentimento patriottico e di volontà di cooperazione di Gino Scarpellini è molto rappresentativa della collaborazione nata tra Acsi Atletica Sport Toscana, Casa del Popolo di Fibbiana e Cooperativa Sociale Pegaso che hanno dato origine ad un progetto che arricchirà la comunità di nuove possibilità di ritrovo e socializzazione sportiva.

A concludere queste righe che racchiudono parte delle motivazioni che spingono a proporre l’intitolazione di un luogo ad una persona, il mio pensiero finale va a Roberto Nistri al quale sono grato di avermi fatto conoscere la storia di Gino Scarpellini e che ci ha lasciati qualche giorno fa togliendomi la felicità di poterlo invitare all’inaugurazione della struttura.

Jacopo Parigi

 
per saperne di più: Franco Quercioli – La maglia Azzurra di Gino Scarpellini, Atleta, Operaio e Partigiano – CD&V Editore Firenze